Rischi professionali associati al nanoparticolato metallico
Il nanoparticolato è formato da polveri estremamente sottili (nanoparticelle, ossia strutture con dimensioni inferiori a 100 nm), invisibili ad occhio nudo e facilmente inalabili che, progredendo in profondità nel polmone e raggiungendo anche altri organi e apparati (come il sistema nervoso) possono produrre diverse patologie nell’uomo. Le caratteristiche tossicologiche di queste particelle non sono ad oggi ancora perfettamente chiarite e potrebbero essere sensibilmente differenti da quelle che conosciamo per particelle degli stessi materiali ma di dimensioni maggiori. Le nanoparticelle possono essere prodotte intenzionalmente (nanoparticelle ingegnerizzate), oppure costituire un sottoprodotto di alcune lavorazioni industriali. In particolare, in ambito metallurgico è particolarmente rilevante la valutazione del nanoparticolato metallico nei processi di manifattura additiva (meglio conosciuta come stampa 3D), la saldatura e il taglio laser. Nell'ambito di queste lavorazioni, gli operatori possono essere esposti a nanoparticelle che vengono generate a causa delle elevate temperature di esercizio che vengono impiegate per la fusione del metallo. Valutare la quantità e le caratteristiche del nanoparticolato rilasciato durante le lavorazioni e comprendere da quali variabili ambientali e di processo siano maggiormente influenzate è fondamentale per una valutazione completa della potenziale esposizione lavorativa.
Le principali attività di cui si occupa il gruppo riguardano:
- Caratterizzazione del nanoparticolato mediante monitoraggi in campo nell'ambito di processi di stampa 3D, saldatura e taglio laser
- Valutazione dei potenziali effetti sulla salute in funzione della tossicologia dei metalli identificati e della dimensione del particolato
- Ottimizzazione dei processi produttivi e delle azioni degli operatori per minimizzare la potenziale esposizione lavorativa
Il gruppo è convenzionato con il Centro di Ricerche Ambientali dell'Istituto ICS Maugeri di Pavia, con cui vi è una stretta collaborazione che permette di aver accesso al laboratorio di Igiene Occupazionale dotato delle più avanzate strumentazioni di monitoraggio e analisi.
Responsabile: Prof. Enrico Oddone - enrico.oddone@unipv.it
Enrico Oddone, Roberta Pernetti, Maria Lorena Fiorentino, et al. Industrial Health (2022), 60, 378 – 393
Roberta Pernetti, Alberto Cattenone, Enrico Bergamaschi et al. Safety and Health at Work (2022), 13, S139-S139