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Linee guida e FAQ

In questa sezione i dottorandi iscritti al 39° e 40° Ciclo del Dottorato troveranno le informazioni utili alla gestione della propria carriera ed attività didattiche e di ricerca, che integrano i Regolamenti di Ateneo e del Dottorato One Health.

1. Quale indirizzo e-mail devo usare per le comunicazioni ufficiali come dottorando One Health?

Come dottorando One Health, ti è stato assegnato un indirizzo e-mail istituzionale con il dominio @universitadipavia.it. È obbligatorio utilizzare questa e-mail per tutte le comunicazioni ufficiali relative al dottorato e alle attività accademiche.

 

2. Quali sono le mie credenziali per accedere ai servizi di Ateneo?

Come dottorando One Health, ti sono stati assegnati un username e una password, come credenziali di Ateneo, che ti consentono di accedere ai servizi online dell'università, tra cui Esse3 e la piattaforma Kiro.

 

3. Come posso accedere all’area riservata del Dottorato One Health?

Puoi accedere all’area riservata della piattaforma Kiro utilizzando le tue credenziali di Ateneo al seguente link. Questa piattaforma sarà utilizzata per la gestione del corso di Dottorato, inclusa la didattica, gli eventi e le comunicazioni.

 

4. Cosa troverò sulla piattaforma Kiro?

Sulla piattaforma Kiro troverai aggiornamenti sui contenuti didattici e formativi relativi al tuo dottorato. Questo include seminari, corsi dedicati, corsi trasversali e altre risorse educative che verranno pubblicate man mano. La piattaforma svolgerà un ruolo centrale nella gestione delle tue attività di dottorato.

1. Cos'è il budget per attività di ricerca dei dottorandi?

Il budget per l'attività di ricerca è una somma aggiuntiva alla borsa di studio, assegnata a ciascun dottorando per finanziare attività di ricerca in Italia e all'estero. Questo importo è pari al 20% dell'importo della borsa di studio per i Dottorati di Interesse Nazionale. Il budget è assegnato al Dipartimento di afferenza del dottorando ed è utilizzabile per spese indispensabili, necessarie e specifiche per la ricerca, con l’approvazione del supervisore.

 

2. Come può essere utilizzato il budget per l’attività di ricerca?

Il budget può essere utilizzato per diverse finalità, tra cui:

  • Iscrizioni a convegni, congressi e corsi: comprese eventuali quote di associazione.
  • Acquisto di software e hardware: personal computer e strumenti che resteranno al Dipartimento al termine del dottorato.
  • Spese accessorie: materiali di consumo, servizi per esperimenti, pubblicazioni, revisione e traduzione della tesi.
  • Funzionamento del corso di dottorato: i dottorandi possono destinare parte del budget per attività comuni utili al corso stesso.
  • Acquisto di libri e riviste: previa autorizzazione e in coordinamento con il Sistema Bibliotecario d'Ateneo.

 

3. Qual è la procedura per richiedere il rimborso delle spese?

Le procedure amministrative per l'acquisto di beni e servizi, così come per il rimborso delle spese sostenute, sono gestite dal Dipartimento di afferenza, in conformità con il Regolamento di amministrazione, finanza e contabilità.

Per le missioni, è essenziale fare riferimento alle Linee guida appositamente predisposte per una corretta gestione e rendicontazione delle spese.

1. Quali sono i passi iniziali per richiedere l'autorizzazione a una missione?

L'autorizzazione alla missione deve essere richiesta due settimane prima della data di svolgimento tramite il portale U-Web Missioni dell'Università degli Studi di Pavia, accessibile al seguente link: https://missioni.unipv.it/. È fondamentale visionare i video tutorial, i manuali e i regolamenti disponibili sulla pagina di accesso prima di procedere con la richiesta.

 

2. Quali campi devono essere compilati nella richiesta di missione?

Indipendentemente dal tipo di borsa di studio, dall’Ente o dal Dipartimento di appartenenza, i seguenti campi devono essere compilati sul portale:

  • Qualifica: Selezionare "DR – Borse di dottorato".
  • Tipo di richiesta: Scegliere "DOTT – Rimborso spese mobilità dottorandi".
  • Responsabile Progetto: Inserire il nome del proprio supervisore (vedi specifiche di seguito).
  • Progetto: Inserire il nome del progetto personale fornito dalla Segreteria (vedi specifiche di seguito).
  • Regolamento: Selezionare "TES – Regolamento di Ateneo".

 

3. Chi è il responsabile del progetto e cosa inserire nel campo "Progetto"?

  1. Dottorandi con o senza borsa presso il Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina Sperimentale e Forense dell’Università degli Studi di Pavia:
    • responsabile del progetto è la Prof.ssa Anna Odone;
    • il nome del progetto personale verrà fornito dalla Segreteria.
  2. Dottorandi con o senza borsa presso altri Dipartimenti dell’Università degli Studi di Pavia:
    • inserire il nome del proprio supervisore come responsabile del progetto;
    • il nome del progetto personale sarà fornito dalla Segreteria del proprio Dipartimento.
  3. Dottorandi con borsa DM360 o DM361 (ex DM117 o DM118) presso qualsiasi Ente:
    • responsabile del progetto è la Prof.ssa Anna Odone;
    • il nome del progetto personale verrà fornito dalla Segreteria.
  4. Dottorandi con borsa pagata da Università diversa da Pavia:
    • responsabile del progetto è la Prof.ssa Anna Odone;
    • il campo "Progetto" deve essere lasciato vuoto.

Per tutti, nel caso in cui la sede di servizio sia differente da Pavia, sarà sempre necessario indicare nel campo Note la sede di servizio e inserire quindi la corretta località di partenza.

 

4. Come indicare il rimborso spese per i dottorandi con borsa pagata da Università diversa da Pavia?

Nella sezione della richiesta, spuntare la voce "Missione senza spese" e specificare nel campo "Note" che il rimborso spese sarà a carico dell'Università che eroga la borsa.

 

5. Quali sono le conseguenze di errori nella compilazione della richiesta?

Qualsiasi errore nella compilazione della richiesta di autorizzazione comporterà la non approvazione della stessa. È quindi fondamentale prestare la massima attenzione alla correttezza dei dati inseriti.

 

6. Quali ulteriori passi sono necessari per la chiusura della missione?

Dopo aver completato la missione, è necessario seguire le procedure di chiusura, accedendo alla propria pagina di U-Web Missioni, richiamando la richiesta di autorizzazione e selezionando dall'apposita tendina la voce corretta (per esempio, si selezionerà dall'apposita tendina la voce corretta (Missione effettuata no rimborso, oppure, se la missione non ha avuto luogo, Missione non effettuata no rimborso). È necessario includere, in ogni caso, il certificato di partecipazione. Senza questo documento, la missione potrebbe non essere chiusa correttamente e rimborsata.

7. Cosa fare in caso di missioni con fondi gestiti dall'Università degli Studi di Pavia?

Per i dottorandi il cui supervisore non corrisponde al nome inserito nel campo “Responsabile Progetto”, è obbligatorio inviare una mail a phd.onehealth@unipv.it specificando l'approvazione preventiva alla missione e all'eventuale uso dei fondi da parte del supervisore, inserendolo in copia conoscenza.

 

8. Quali documenti sono necessari per il rimborso delle spese?

Il rimborso delle spese documentate richiede che l’ente acquisisca documentazione fiscalmente valida, che attesti l'avvenuto pagamento da parte del dottorando. Il richiedente deve sottoscrivere la richiesta di rimborso, assumendosi la responsabilità dell’autenticità e della legittimità delle pezze giustificative e impegnandosi a non richiedere il rimborso delle stesse spese ad altri enti. La documentazione fiscale deve essere strettamente personale; non sono rimborsabili pagamenti effettuati da terzi. Le spese sostenute in valuta diversa dall’euro saranno rimborsate al cambio in vigore alla data indicata nel giustificativo di spesa.

 

9. Qual è la procedura per richiedere il rimborso delle spese?

Le procedure amministrative per il rimborso delle spese di missione sono gestite dal Dipartimento di afferenza, in conformità con il Regolamento di amministrazione, finanza e contabilità.

 

10. Chi contattare per ulteriori informazioni o assistenza?

Per qualsiasi ulteriore dettaglio o assistenza, è possibile rivolgersi alla Segreteria amministrativa del proprio Dipartimento di appartenenza, che può fornire supporto nelle procedure di autorizzazione e rimborso.

1. Quale affiliazione devo utilizzare nelle pubblicazioni scientifiche?

In tutte le pubblicazioni scientifiche prodotte nel contesto del Dottorato, inclusi abstract e articoli, è necessario utilizzare la seguente affiliazione come prima affiliazione:

  • ENG: National PhD Programme in One Health approaches to infectious diseases and life science research, Department of Public Health, Experimental and Forensic Medicine, University of Pavia, Pavia, 27100, Italy.
  • ITA: Dottorato di ricerca di Interesse Nazionale in One Health approaches to infectious diseases and life science research, Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina Sperimentale e Forense, Università degli Studi di Pavia, Pavia, 27100, Italia.

 

2. Cosa devo includere nelle pubblicazioni scientifiche legate al progetto INF-ACT?

Ogni output scientifico prodotto nell'ambito delle attività INF-ACT deve includere la seguente dicitura per il finanziamento PNRR:

  • This research was supported by EU funding within the NextGenerationEU-MUR PNRR Extended Partnership initiative on Emerging Infectious Diseases (Project no. PE00000007, INF-ACT).

 

3. Come devo raccogliere e segnalare la mia produzione scientifica?

È stata predisposta una sezione sulla piattaforma Kiro per raccogliere gli articoli e gli abstract prodotti durante il Dottorato. Ogni dottorando è tenuto a compilare i form ai seguenti link e assicurarsi che l’elenco delle pubblicazioni sia sempre aggiornato:

  • Articoli in extenso: link
  • Abstract: link

 

4. Perché è importante raccogliere la produzione scientifica?

La produzione scientifica raccolta tramite le modalità indicate sarà parte integrante della valutazione del Collegio dei Docenti durante i passaggi d'anno del Dottorato.

1. In cosa consiste l’offerta didattica del dottorato?

Il percorso didattico del dottorato è articolato su tre livelli:

  • CORE curriculum, comune a tutte le aree tematiche e focalizzato sull’acquisizione di competenze trasversali (metodologia della ricerca, public speaking e disseminazione, etica nella ricerca, scrittura di progetti, etc.)
  • CONTENT curriculum, specifico per aree disciplinari
  • CONTEXT curriculum, su temi di rilevanza attuale per il dibatto scientifico

L’ offerta formativa del dottorato si complementa con l’offerta formativa dei diversi enti ed istituzioni convenzionate e con l’offerta dei corsi trasversali organizzati dall’Università di Pavia.

 

2. Quanti sono i CFU che devo acquisire nell’arco del mio percorso dottorale?

Come stabilito nel regolamento dell’ Università di Pavia, i dottorandi sono tenuti ad acquisire almeno 30 CFU (crediti formativi universitari) nel corso della propria carriera, di cui almeno 5 ascritti al CORE curriculum, 5 ascritti al CONTENT curriculum, e 5 ascritti al CONTEXT curriculum. I CFU possono essere acquisiti dai dottorandi tramite la partecipazione ai corsi ricompresi nell’offerta didattica del Dottorato ma anche attraverso la partecipazione ad attività laboratoriali e seminariali, a convegni e a iniziative di soggetti esterni agli atenei convenzionati, previa approvazione del Collegio dei Docenti.

 

3. Quali sono i criteri per l’assegnazione dei CFU?

L’assegnazione dei CFU viene approvata dal Collegio Docenti secondo i seguenti criteri:

Tipologia attività formativa

CFU

Corsi fondamentali o previsti dall’offerta formativa del Dottorato (su indicazione della segreteria scientifica del dottorato)

1 CFU ogni 4 ore

Corsi trasversali UniPV

CFU da sito

Partecipazione a Winter/Summer School

1 CFU ogni 6 ore

Partecipazione a convegni nazionali e internazionali

0,5 CFU ogni 4 ore

1. In cosa consiste la procedura di passaggio d’ anno?

Al termine di ogni anno accademico, i dottorandi sono tenuti alla compilazione di un report annuale (Annual evaluation form) sulle attività svolte nell’ambito del proprio progetto di Dottorato che verrà valutato dal Collegio dei Docenti.

L’ Annual evaluation form, è compilabile attraverso l’area riservata al seguente link e include:

  • Stato di avanzamento del progetto dottorale
  • Produzione scientifica
  • Attività didattica
  • Partecipazione a convegni e congressi scientifici
  • Grants, premi e riconoscimenti;
  • Periodi all’estero, internships e fellowships;

Laddove necessario (e.g. convegni, cicli didattici, premi), verrà richiesto di allegare certificazione delle attività svolte.

 

2. Sarà possibile esprimere un giudizio personale sull’organizzazione del corso, eventuali punti di forza e/o criticità riscontrate?

Sì, in accordo con i principi di assicurazione della qualità, è previsto un questionario dedicato per ogni passaggio d’anno e per la conclusione del percorso dottorale a cui ogni dottorando è tenuto a rispondere, indicando eventuali punti di forza e/o criticità.

 

3. Entro quando sarà necessario rendicontare le attività?

Le attività devono essere rendicontate entro la data indicata dalla Segreteria scientifica, e comunque non oltre la scadenza dell’Anno Accademico in corso (30 settembre per i dottorandi iscritti dal 1° ottobre o come diversamente indicato dalla Segreteria).

 

4. Il supervisore prende parte alla procedura di passaggio d’anno?

Al supervisore è richiesta la compilazione di una apposita scheda per la valutazione delle attività svolte dal dottorando durante l’anno. La scheda è accessibile sulla piattaforma Kiro, secondo le modalità e le tempistiche indicate dalla Segreteria scientifica.

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